Coerente con il messaggio della "vera pittura" è il fantasioso
volatile, dai colori cubani, di Pope esposto a Borgo Colmello. Un volatile che
dimostra, in modo inequivocabile, la generosità di questo artista che ha saputo
coniugare la coerenza stilistica con il rispetto del tema della collettiva.
POPE, pseudonimo di Giuseppe Galli, di Portogruaro, è l’unico
artista extra-regionale che partecipa alla collettiva (con finalità benefiche) aperta fino a Natale a Borgo Colmello di Farra d’Isonzo.
Allievo di Giuseppe
Santomaso all’Accademia di belle arti di Venezia è considerato, come ci ricorda
Anna Cania nella presentazione della prossima personale che si svolgerà a Sacile
dal 3 al 6 gennaio prossimi “è uno degli
esponenti della pittura analitica o pittura pittura che dir si voglia, che dopo
aver prodotto nel 1963-64 opere materico-informali, con un viaggio a Parigi nel
1965 subì l’influenza di Vasarely e Malevic, creando opere geometriche dove plexiglass,
legno e pittura si alternano. Riflettendo sul linguaggio della pittura fu portato
alla ricerca del puro effetto cromatico, creando nel periodo i Percorsi
Variabili, come si evince nell’opera Cancellando pittura Ritrovo Pittura, del
1983, qui in mostra, velando le sue opere, spesso con il colore oro, come in
Rich Gold su percorso variabile, del 1983. Proseguendo, alla fine anni ’80 crea
con una nuova vitalità, pezzi dove seleziona alcune sue cifre stilistiche,
arrivando negli anni’90 alla pittura tramite la forza del segno. Le Bande
acromatiche sono opere dove le linee tendono a seguire la perpendicolarità e la
verticalità, come nell’acrilico su tavola del 1992, dove l’acromaticità riporta
ancora una volta alla forza del dipingere. Nell’ultimo periodo l’artista si
volge all’interpretazione della luce impiegando il colore come propagazione
luminosa, per fare della vera pittura.
Pope è un contemporaneo che intende fare arte basandosi
sugli elementi primi della pittura e con velature di colori e composizione
delle luci, crea un ritmo armonico. E’ una pittura raffinata, meditata e
studiata, che è e vuole essere vera pittura.”
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