La rassegna “Ritratti e bestialità di
corte” è stata voluta da un gruppo di pittori e promossa quindi dall’associazione
Assculta, dal Blog PiazzaTraunik e patrocinata dal Comune di Farra d’Isonzo. La
mostra si sviluppa, idealmente, a Borgo Colmello di Farra d'Isonzo dove Renato Tedesco da anni ripropone la cucina tipica del
territorio.
La mostra è stata inaugurata venerdì 10 giugno 2016 nel museo della tradizione contadina dove è stato possibile ammirare le opere proposte nel loro insieme per un paio di giorni. Da martedì 14 giugno e fino a Natale 2016, in base all'orario di apertura, i quadri sono esposti nella locanda del Borgo.
Perchè questa mostra. Le radici, le tradizioni, i ricordi e i modi di fare dei
nostri avi costituiscono da sempre le fondamenta, la pietra miliare su cui edificare
il futuro delle nuove generazioni. Indipendentemente dal contesto in cui si
vive, e ancor più in una realtà come la nostra dalle chiare origini contadine,
il progresso e lo sviluppo non possono prescindere dalla saggezza e dalle
conoscenze dei nostri predecessori. Eppure, basta chiedere ad un ragazzino
quali sono gli animali da cortile, per avere in risposta uno sguardo tra lo
stupito e l’interrogativo. Perché questa generazione non ha alcuna memoria di
quelle che sono state le nostre radici.
Il cambiamento è senza dubbio la caratteristica più saliente
della società contemporanea, dominata da inarrestabili processi di
trasformazione che si succedono con una velocità ritenuta fino a poco tempo fa
addirittura impensabile. La storia, insomma, sta subendo una progressiva
accelerazione, ma in tal modo rischiando di cancellare inesorabilmente lungo il
suo cammino comportamenti, rapporti e tradizioni, lentamente consolidatisi nel
corso del tempo. La complessità e l'incertezza che ne derivano, rinnovano nell'uomo
il desiderio di una ricerca e di un recupero di quelle radici che, nel tempo,
hanno contribuito a fondare la propria identità oggi messa pericolosamente in
crisi dal mutamento. Altieri, Boletig, Cantarutti, Chinese, Cian, Crico, Doliach, Dot,
Comisso, Gerini, Marega, Legovini, Nardon,
Paulin, Pope, Sarcina Ornella Valcovich Edino e Sergio, Valvassori e
Zian, i numerosi artisti che hanno deciso, fin da subito di aderire all’iniziativa,
hanno voluto interpretare, a loro modo, la vita dei cortili rurali, facendo
rivivere figurativamente gli animali che un tempo abitavano le corti agricole.
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